mercoledì 30 luglio 2014

Di lupi e topi che ballano


Ho una bella notizia.
Domani mi getterò in un branco di lupi, anzi! due!
Non ho paura dei lupi?!
No.
Da quando la scialba e piuttosto cecata Cappuccetto Rosso si è fatta mangiare da un lupo vestito da nonna, non ho affatto paura. Anzi, mi è dispiaciuto che il cacciatore abbia fatto uscire dalla sua pancia le due parenti.
Sì, perchè questo povero lupo doveva avere una gran fame per divorarsi di seguito una vecchia ammalata (senza farci il brodo peraltro!) e la sua sciocca e disobbediente nipotina, cioè, doveva avere proprio una grande motivazione, o no?!
E poi, per la verità, l'unica cosa che mi piaceva tanto della storia erano proprio la mantellina rossa e le focaccine portate, trallalà, alla nonna sola e abbandonata nel bosco.
Non mettetevi a fare il Bruno Bettelheim della situazione! Per una volta voglio criticare l'incriticabile, ecco!
In ogni caso salvo il lupo.
...e i lupetti....

Allora, dicevo, che domani vado in due branchi di lupi, lupetti.
Vado a far da mangiare per un paio di giorni al loro campo e vi confesso che i lupetti, che hanno tra i 9 e i 12 anni, mi piacciono un sacco, perchè sono ancora bambini e ne ho un po' di nostalgia, di bambini intendo, di quelli che riesci ancora a prendere in braccio, che non sono più alti di te e che se ti si siedono sulle ginocchia non vedi le stelle.
Comunque, a parte le nostalgie, che tra l'altro coinvolgono anche il non-più-bambino Piccolo Principe, anche lui partito per il campo di reparto scout, l'aspetto divertente di questa immersione nella giungla è che intanto i topi ballano!
Il topolone di casa, l'adolescente incallito, il provocatore materno di vocazione, lo smemorato professionista, il conquistador di corason, il mangiatore supersonico di schifezze, il divoratore di tv, di cartoon, di caramelle!, rimarrà per un giorno è mezzo a casa da SOLO!!!!
E non sapete come pregusta il momento del saluto alla sua croce, che sarei io!
Lo vedo camminare ad un metro da terra.
Sì, perchè continua a chiedermi:
Ma ...quando vai via? 
Ma ...quanto stai via? 
Ma ...esattamente a che ora parti?
Come un vecchio con l'Alzheimer, ottiene sempre le stesse risposte e sorride in maniera sempre più evidente.
Sta contando le ore che lo separano dalla svaccamento più totale, il topolone: ore e ore passate davanti alla tv con qualcosa da sbriciolare sul divano, ciattando con la destra e pettinandosi con la sinistra, in attesa del rientro di un padre, a cui in teoria dovrà far da mangiare senza dar fuoco alla cucina!
Non ho idea di come troverò la casa al mio ritorno, ma non troverò lui, che venerdì notte partirà per il suo campo scout: via Franchigena...ah! ...se fossi giovane! Ci andrei anch'io!
A parte tutto, sono contenta che passino un po' di tempo insieme i due uomini più grandi, che si parlino senza il mio filtro, che non vengano distratti da nessun altro che non siano loro stessi.
L'ultima volta che sono stati soli è stato quando è nato il Piccolo P. e hanno litigato furiosamente per una bistecca troppo dura.
...anche stavolta gli lascerò delle bistecche...ma tagliate a fettine sottilissime!

P.S. naturalmente la Mia Gatta avrà l'ordine di fare rapporto sul topolone al mio ritorno! Ahahahahah!

4 commenti:

  1. Ahahah :-))) non oso immaginare neppure io cosa troverai al tuo rientrpo!
    Ma che bello che vai a gettarti in un branco di lupi!! Brava, voglio avere un pò di aneddoti su questi due giorni, poi ;)
    Ciao carissima!

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  2. Che bello! Sono felice per te (e, immedesimandomi, anche per lui) :)

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  3. Sono tornata!
    Nei prossimi giorni vi racconto! :D

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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